CASTIGLIONE M.R. – L’inno di Mameli, ascoltato in silenzio l’uno accanto all’altro, davanti alla chiesa in piazza, il sindaco e il parroco del paese. Castiglione Messer Raimondo partecipa così alla paura sociale che l ‘Italia sta affrontando, con la tristezza e l’ansia nel cuore per far fronte all’emergenza Coronavirus. L’iniziativa, manco a dirlo, l’ennesima, è del sindaco Vincenzo D’Ercole, impegnato in questi giorni in una battaglia istituzionale a difesa della sua popolazione, che condivide con i colleghi di Montefino, Castilenti, Bisenti e Arsita: chiedono a gran voce che la Val Fino diventi zona rossa, con interdizione totale, anche per le attività lavorative, in modo da contenere il contagio che negli ultimi giorni ha fatto registrare tre casi a Castiglione e uno a montefino. Analoga iniziativa ciene richiesta dai sindaci di Penne e Città Sant’Angelo che con queste aree confinano e le cui popolazioni condividono i posti di lavoro.
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